venerdì 22 maggio 2015

Elettronica ed elettricità (1)



Oggi articolo un po' tecnico. Un vecchio marinaio diceva che quello che non c'è non si rompe. Infatti è vero ed ancora più vero se prendiamo in considerazione l'elettronica di questi ultimi anni che se da una parte è giovane e non soggiace ai detti dei vecchi marinai , è pur vero che sta facendo passi da gigante (e più ne farà in seguito) sempre più precisa ed irrinunciabile. Ormai sono finiti i tempi di squadrette e carte nautiche (anche se io le uso ancora) che restano relegate agli esami per il conseguimento della patente nautica e normalmente finisce tutto li. Comunque ho pensato bene di regalare al Carpediem una buona strumentazione che gli permettesse di essere tranquillo in navigazione.
Il primo acquisto, anni fa, è stato montare un pannello solare per non essere sempre obbligato a caricare le batterie con il motore o recarmi in marina per lo stesso motivo. D'estate a tutti piace avere qualcosa di fresco da bere o poter conservare in frigo qualche alimento per quei giorni che non tocchi terra. Un pannello da 120 watt mi ha risolto il problema. Mi sono disegnato un roll bar con le specifiche misure per la barca e me lo sono fatto costruire in acciaio inox 316 da un ragazzo di Brescia  e lo sono andato a ritirare con la macchina. Il roll bar è stato tagliato a metà ed inserito un piccolo canotto all'interno dei tubi in modo che all'arrivo è stato possibile rimontarlo senza fatica.
Questo lavoro mi ha permesso una totale indipendenza da terra. Già  che c'ero e che il costo non era proibitivo ho montato sul roll bar anche: luce bianca navigazione a motore di poppa, antenna di riserva VHF della Glomex di Ravenna che volevo montare in testa d'albero ma poi ho cambiato idea (spiegherò poi) e antenna Navtec. Inoltre il roll bar è stato dotato di due piccoli anelli saldati alle estremità per ogni evenienza: attualmente uno di questi mi serve a alare o varare il motore fuoribordo del tender tramite un piccolo paranco da solo e senza fare alcuna fatica.

Era già da tempo dotato di un plotter cartografico Geonav 7 wide con antenna interna incorporata e con cartografia Navionics Gold che copre tutto il Mediterraneo ed il mar Nero e che mi ha dato nel tempo buone soddisfazioni ma qualche volta, in mezzo al mare essendo lo strumento montato sotto coperta, perdeva il segnale satellitare e faceva le bizze. Claudio di Jack Bolina (negozio specializzato di Marina di Ravenna) mi ha consigliato una antenna GPS esterna Garmin  che ho montato sul roll bar con risultati ottimi: non faccio in tempo ad accendere lo strumento che ho il punto nave! Incredibile!

La dotazione era composta anche da un sonar (penso di essere l'unico o uno dei pochi ad averlo da tanto tempo) che ho montato al posto dell'ecoscandaglio, apparecchio che mi dava la profondità sotto la carena della barca. Il sonar invece  oltre a darmi la profondità sotto la carena mi da la situazione del fondale davanti alla barca fino a 100 metri e con un raggio di 100 metri! Si capisce benissimo che la presenza di uno scoglio o di un basso fondale verrebbe subito segnalata in modo visivo o con un allarme acustico preimpostato. Mi è piaciuto subito questo apparecchio che ho acquistato un Inghilterra 4 o 5 anni fa.

            

1 commento:

  1. Ciao, bello seguirti ma come si chiama e di che marca e' il sonar?
    E' facile montarlo?
    Grazie bv eli

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