domenica 5 novembre 2017

Il dopo...

Novembre 2017

E' passato solo qualche mese dalla consegna di Carpe Diem a Ischia ma il groppo dentro di me è ancora grande e grosso!
Lo so che è passato poco tempo, io cerco di trasferire le mie emozioni su altre cose: sto rimodernando la pilotina (ve ne ho parlato?), mi sono rifatto l'attrezzatura da pesca, ma il pensiero corre sempre la.
Ultimamente mi sono scoperto a visitare siti di barche usate, magari piccoline, (10 mt) che non costino eccessivamente e che abbisognino di attrezzature e ...di cure.
L'amico Mariano mi spinge sul grand Soleil 34, barca che ammiro.
Ho trovato occasioni da 15/20 mila euro un po' in tutta Italia poi passo via per qualcos'altro. Lasciamo passare altro tempo e vedremo.
Ho intenzione di postare la storia e i lavori della pilotina, vedremo anche quello.
Nel frattempo ciao a tutti (se c'è ancora qualcuno che mi segue)
Giorgio

domenica 24 settembre 2017

Consegna

Settembre 2017

Ascolto i vari consigli per il trsferimento. Il più saggio è quello di non andare solo. Ok ma con chi vado?
Chiedo a parecchi amici ma tutti per un motivo o un altro declinano. Chiedo ad Alessandro della Lega (pur pagandolo) deve chiedere alla moglie...poi declina con la scusa dei figli e dei vari impegni.
Mi resta Alberto che vive in una Alpha 9,50 all'interno della Lega di Olbia. Ha l'halzaimer ma a me serve solo per compagnia... accetta.


Venerdì 8 e sabato 9 il meteo prevede una finestra di bel tempo sul tirreno: onda di 1 metro e vento SW di 15 nodi.
Ideale.
Fuori Tavolara

In vista di Ischia

Ischia porto

Ormeggio

Venerdì ore 5 partenza, 1 ora e siamo fuori dal porto e scapolato l'isola di Tavolara. Issata la randa ed aperto il fiocco ci accingiamo ad attraversare il tirreno. Il vento di SW comincia ad alzarsi e ci permette un bet traversone.
A poco a poco aumenta fino ad arrivare nel pomeriggio sui 20/25 nodi facendoci fare una velocità di 7,5/8,2 nodi.

La barca è perfetta forse un pelo troppo invelata ma cavalca benissimo l'onda (sembra non ci sia) e di notte non me la sento di dare una mano di terzaroli...va bene così. Alle 5 cala tutto e dobbiamo accendere il motore su un mare, come dice la persona con me, "forza moquette"!
Entriamo in porto alle 12, 7 ore prima del previsto con una media di velocità di 6,5 nodi. Non male!
Finisce qui tutto: un'era una storia, un grande periodo della mia vita. Mia moglie insiste nel dire che bisogna guardare avanti. Ha ragione. Non si può fermare il tempo che passa e l'età che incombe sempre di più.
Oggi come oggi non riesco a pensare, programmare il mio futuro; speriamo non sia costretto a vivere giorno per giorno, sarebbe molto triste.
Anche l'ultima foto postata mi sembra un messaggio della mia barca: ma dove mi hai portato? mi hai sempre trattata come una signora col mio posto barca protetta ed accudita, curata quando ero rotta ed ora mi abbandoni così tra tutte queste barche?

Ora è la che tende la mano ad un cielo lontano......

Fine  (forse)



Acqua finalmente!

Settembre 2017

Finalmente i lavori sono finiti e Carpe Diem si prepara ad essere varato. Mi metto daccordo col cantiere e finalmente arriva il travel lift che, senza sorprese mi mette in acqua la barca.

Poi...sorpresa! la barca non va. L'elica è troppo carica e fa fatica a spingere la barca.Bisogna ritirarla so (alarla) di nuovo e dopo aver telefonato alla Max Prop (per chi non lo sapesse ditta costruttrice dell'elica) i meccanici rimontano con le giuste misure. Nuovo varo e finalmente è tutto a posto.
Nel frattempo Roberto ha acquistato la barca e chiede la consegna ad Ischia.
Però! sono 200 miglia di mare, un giorno una notte ed ancora un giorno di navigazione.
Devo organizzarla bene.

domenica 27 agosto 2017

Montaggio albero 2

Agosto 2017

Si, si, si....è arrivato il nuovo boma.
Richiamato Stefano con la gru rimontiamo l'albero che finalmente si drizza bello bello sulla coperta. Poi...altra sorpresa: stefano chiede 200 euro al posto dei 120 pattuiti. Grande discussione e gliene do 150 minacciando di chiamare la Guardia di finanza; borbottando se ne va. Tutti pastori questi sardi che si inventano lavori e cercano di spennare più gente che possono. Potrei arrivare ad odiarli.
Ora tutto è a posto, a parte vele e collegamenti elettrici dell'albero. Si deve sapere che la barca era stata messa in vendita. Tale Rocco Pagani, svizzero del canton Ticino si era interessato all'acquisto, era venuto ad Olbia per vedere Carpe Diem, gli era piaciuta, il prezzo era stato accettato,, si era iscritto alla Lega Navale per poterla mettere a mare in un posto dedicato poi....sparito.
La barca è tornata in vendita. Ora mercoledì andrà un'altra persona a vederla, speriamo bene.

sabato 19 agosto 2017

Montaggio albero 1

Luglio 2017

Scendo ad Olbia deciso a definire la storia "albero".
Preparo completamete l'albero con montaggio di crocette, sartie, collegamenti elettrici, luci e quant'altro.
Contatto Stefano che per 150 euro arriva con il camion e la gru.
Mi solleva l'albero, con l'aiuto di Stiven lo posizioniamo nella scassa e quando andiamo a stringere i tenditori delle sartie ci accorgiamo che tutti i filetti dei perni sono...destri!
Dovete sapere che un tenditore ha due perni uno destro e uno sinistro perchè quando si avvita lo fa sopra e sotto.
Solo in questo modo si possono tirare le sartie.
Cosa fare?
Smonta l'albero, mettilo a terra , manda via Stefano con il camion (150 euro buttati) e l'unica soluzione senza smontare sartie e rimandare tutto a Roma alla tibermast che avrebbe dovuto richiedere non so dove nuovi perni e rifare le nuove sartie, ho preferito smontare quelli sulla coperta con l'aiuto di Stiven, portarli da un tornitore e farli fare nuovi con i filetti sinistri (10 giorni di tempo)
Nel frattempo avevo preparato il boma...e mi accorgo, dopo aver tolto il copriranda, il ragno e la vela che il boma era rotto a metà.
Avvolto come era non se n'era accorto nessuno!
Telefona ad Antonella in Tibermast che fortunatamente ha in casa un profilo.
Ordina il nuovo boma ed io torno a casa in attesa che tutto il materiale arrivi ad Olbia.


...Pensavo fosse finita!....

Viaggio ad Olbia con moglie. Abbiamo iniziato a svuotare la barca e messo tutto sul carrello al traino. Non potete immaginare cosa c'è dentro una barca a vela dopo anni di utilizzo.
Fatto sta che abbiamo dovuto lasciare sacchi in cantiere perchè non ci stavano ne in macchina ne sul carrello!
Faremo un altro viaggio.
Nel frattempo Luca ha acquistato la casa (molto bella ) e presto inizieranno i lavori per renderla come piace a loro.
Lasciamo Olbia per il ritorno senza aver combinato granchè sull'albero (che nel frattempo era arrivato).
Ho ricevuto un interessamento per la vendita della barca da parte di un signore svizzero speriamo sia interessato veramente.


domenica 4 giugno 2017

Mi hanno regalato le corna!

4/6/2017


L'albero è pronto. Costantino della Tibermast sembra abbia fatto un buon lavoro. Ho trovato il trasportatore, Mussu, che mi porterà giovedì l'albero ad Olbia e venerdì 9 lo depositerà in cantiere.
Volevo essere presente per iniziare immediatamente i lavori ma....una sgradita polmonite con focolaio polmonare mi hanno costretto ad una forzata inattività.


Spero di rimettermi quanto prima, ho comunque prenotato il traghetto per Olbia per il 25 giugno visto anche la stipula dell'appartamento di Luca il 28. Scenderò con il carrello al traino che mi ha prestato Stefano per il trasbordo nelle due direzioni della merce.

Ho ricevuto una interessante e decisa offerta di vendita della barca. Organizzerò per il 29 la visita: se gli piace e paga gliela dò altrimenti....è sempre mia!
Per quanto riguarda le corna spero che l'allusione sia ovvia: speriamo che per quest'anno sia finita!

PS le corna sono un ciondolo regalo della zia Lella per combattere la sfiga perenne!

martedì 16 maggio 2017

Il nuovo albero!

16/5/2017

Ho trovato l'albero! In una piccola e sconosciuta azienda romana la Tibermast, ho trovato due spezzoni di albero che mi andavano bene.
Antonella, l'architetto e Costantino il factotum mi hanno convinto che due metà alla fine sono più robuste che un intero e l'ho comprato.

L'albero porterà due ordini di crocette e tutto quello che ci vuole, luci, antenna, sartie strallo patarazzo tutto nuovo. Il trasportatore Aldo è già allertato e appena pronto l'albero lo porterà ad Olbia.
E' stato un bel prosciugamento di fondi...speriamo sia valsa la pena.

Vendo la barca!

20/04/2017

Ho deciso! Svendo il CARPE DIEM, se qualcuno la vuole per 10.000 euro la consegno (senza albero). E' un prezzo da rottamazione; se penso che ha quasi 10.000 euro di elettronica...
Ho messo l'annuncio su diverse testate specializzate in Nautica e sono arrivate diverse richieste di informazioni, tante alcune strane, vari scambi, richieste di ratealizzazioni, e addirittura qualcuno veramente interessato e deciso....
Alla fine dopo essersi messi d'accordo su tutto...ma...il posto barca...forse non sono pronto....ho considerato che è una cosa troppo grande per me...quindi alla fine non si fa nulla.
C'è della bella gente al mondo!

mercoledì 26 aprile 2017

Se la fortuna è cieca...

26/4/17

E si! 
Se la fortuna è cieca la sfiga ci vede molto bene! Infatti dopo aver sistemato la barca non solo con la manutenzione normale ma anche per le sistemazioni della precedente sciroccata, in maniera più che perfetta, ho iniziato dall'elica (ingrassaggio, pulitura, cambio zinchi, primer e tre mani di antivegetativa) poi carena (due mani di antivegetativa di Zamagni amico mio) rifatta striscia blu fianco barca, rimarcata la lunghezza dei 25 metri sulla catena dell'ancora, aggiunti due passacavi in alluminio a metà barca (sapeste quanto sono utili in un ormeggio all'inglese per gli spring!) mi sono messo d'accordo con il capocantiere per il varo martedì 4 pomeriggio.
Il 5 arriva la moglie, il tempo di portare all'ormeggio la barca, riassettare, rendere presentabile il tutto con due fiori e saremmo stati a posto.
Pronti per il varo, rullino in mano per dare l'ultimo ritocco di antivegetativa dove c'erano le zeppe, nell'altra mano secchiello antivegetativa....l'operaio porta troppo avanti il travel lift...tocca con la trave alta il patarazzo, sposta l'appoggio di pochi centimetri, e...la barca perde la staticità e cade su un fianco.
L'albero sbatte a dx sul travel e si rompe a metà.
Sono rimasto imbambolato.



INCREDIBILE!!!
Ora la barca è senza albero, fortunatamente non ha sofferto nelle strutture, ed è in attesa delle decisioni dell'assicurazione che prontamente ha inviato il perito.
Cosa dire? Non so, staremo a vedere. Alla prossima.

giovedì 13 aprile 2017

Caccia al pollo!

13/4/2017


Si vede che oggi ho voglia di scrivere se posto due articoli in una volta! Normalmente prima di fare i lavori si chiedono preventivi! Noi siamo abituati un po' alla casalinga, si discute col cantiere, si bisticcia con l'artigiano , ci si arrabbia col meccanico ma...tutto questo è niente al confronto dell'approccio con i cantieri sardi. Qui la gente è abituata, sapendo che i propietari abitano lontano e non avendo tempo, a sparare per qualsiasi cosa prezzi a botte di 2.000, 5.000, 10.000 euro alla volta.
Non puoi chiedermi di pagare 2.500 euro di falegname per smontare e rimontare un pannello di una cucina tenuto da 4 viti! Ti porto il compensato marino tagliato, verniciato, solo da montare e chiedi 600 euro? Tutto in nero? Se avessi qualche anno in meno verrei anche io a lavorare li.
Per i cantieri è quasi peggio: quando ho consigliato un metodo più spicciativo e meno costoso per una certa operazione mi sono sentito candidamente rispondere che tanto pagava il cliente, perchè risparmiare? Va così
Sono riuscito a concordare con artigiani e cantiere una cifra di 8.000 euro per riparare i danni. Speriamo che alla fine bastino! Non ne ho più.

SCIROCCATA

13/4/2017


Ciao a tutti.
Ogni tanto mi rimetto a scrivere appena trovo un po' di tempo per ricordare cose non sempre piacevoli. Il 19 di dicembre 2016 mi trovavo ad Olbia e come al solito dormivo in barca. Quella sera, valutando che l'onda in porto era elevata come pure il vento che era sostenuto e avrei dovuto dormire in una lavatrice piuttosto che in un letto, ho deciso per andare in albergo per trascorrere una notte tranquilla; la barca era ormeggiata bene, due trappe a prua e quattro cime a poppa, ero tranquillo.
Il mattino sucessivo mi sono recato in Lega Navale e lo spettacolo che mi si è presentato è stato questo:



Cosa è successo: durante la notte i corpi morti della Lega navale si sono spostati variando gli ormeggi di tutte le barche che sono andate a sbattere sul pontile poi le une sulle altre.
Carpe diem ha riportato la rottura dello specchio di poppa per aver sbattuto sul pontile e il distacco della giuntura scafo coperta per le continue botte che la barca di fianco un sun odissey 42 ha continuato per tutta notte a somministrare alla mia barchetta.
Abbiamo avuto necessità di intervenire immediatamente con riparazioni di fortuna per evitare l'affondamento e i continui giorni di pioggia con la barca aperta certamente non mi hanno favorito.
Il 20 gennaio in previsione di una seconda sciroccata abbiamo deciso di alare la barca ed iniziare i lavori di ripristino.
Alla prossima!

sabato 25 febbraio 2017

Cala Volpe

25/2/17

Cala Volpe

Ciao a tutti (speriamo che qualcuno legga!) Oggi volevo raccontarvi cosa mi è successo a Cala Volpe a luglio dello scorso anno. Un carissimo amico, Gianpaolo, mi viene a trovare ad Olbia per alcuni giorni. Lui è quasi di famiglia ed essendo appassionato di barca andiamo a fare qualche giretto. Uno di questi a Cala Volpe dove, verso le 11/ 11,30, ormeggiamo a 41 04 48 N e 9 32 06 E.
Non voglio fare il pignolo, il perchè di questi numeri lo capirete poi.

Appena calata l'ancora veniamo avvicinati da un gommone con un ragazzo che ci fa notare che quella è una zona in concessione ove non si può ormeggiare. "Dove posso? " chiedo io. "Una ventina di metri più indietro..." mi dice, solo che in quella posizione c'era un gruppo di scogli. Nonostante tutto alo l'ancora, mi sposto di una cinquantina di metri più a sud su un fondale di 5 metri e...arriva lo stesso gommone rifacendo lo stesso discorso in più minacciando di chiamare la motovedetta della capitaneria di Golfo Aranci con conseguente verbale se non fossimo andati via. A quel punto abbiamo cercato di transare chiedendo 1/2 ora per poter mangiare poi ce ne saremo andati.
Allo scadere del 30° minuto si presentano due gommoni che cominciano, a girare a tutta velocità intorno alla barca creando onde ed un forte ballamento con conseguente rovesciamento di bottiglie e bicchieri. Ho preso la telecamera e li ho filmati dal finestrino all'interno della barca. Appena sono uscito con la telecamera hanno immediatamente smesso dicendo:" ..te l'avevamo detto che dovevi andare via!.." A quel punto ho preso la radio e ho chiamato la capitaneria chiedendo se la mia posizione era lecita o meno dando le coordinate. CP di Golfo Aranci non ha saputo darmi indicazioni quindi per non inasprire ulteriormente la situazione abbiamo deciso di lasciare perdere e, mentre alavamo l'ancora, ci è stato consegnato da un gommone un foglio in inglese che doveva essere la traduzione di un'ordinanza della capitaneria con segnati i punti della concessione.
Per un po' questa cosa mi ha dato da pensare, non sono abituato a essere preso in giro, tutta la notte ci ho pensato e alla mattina sono andato in Capitaneria per spiegazioni. Sono stato accolto dal vicecomandante, maresciallo....., al quale ho esposto la situazione facendo vedere i filmati e prospettando una denuncia. A questo punto dopo aver ascoltato il mio esposto, trovata l'ordinanza (che non era quella consegnatami ma una più recente con restrizioni di zona) e verificato che la mia posizione era ben al di fuori della zona riservata, avendo avuto assicurazione che la capitaneria sarebbe intervenuta presso la società aggiudicataria della concessione, ho rinunciato alla denuncia ritenendomi soddisfatto della soluzione prospettata.
Morale: andare per mare se ne trovano di tutte le specie, tutti credono di fare i loro comodi tanto quasi mai si effettuano controlli però se qualcuno comincia a smuovere il fondo...per paura che venga a galla quello che non deve venire si risolvono molte questioni. Certo cosa vuoi pretendere sul mare da gente che fino a poco tempo fa aveva fatto il pastore?

mercoledì 1 febbraio 2017

Rieccoci qua

1/2/2017

Rieccoci qua! Quanto tempo è passato dall'ultima volta che ci siamo sentiti! Quante cose sono successe da allora! "..ma...perchè hai smesso di raccontare?.."
Non lo so: forse per un po' di indolenza, forse per un po' di impegni forse...l'importante è che ora siamo qui a leggerci. 
Vorrei iniziare questa mia nuova fase parlando della Sardegna e della sua situazione (e della mia). Lo scorso anno ho sperimentato per la prima volta la navigazione a corto raggio sulla parte nord est di fronte ad Olbia dove il Carpe diem normalmente dimora. Non so perchè ma ogni volta che uscivo c'era un po' di titubanza, di insicurezza, forse la scarsa o nulla conoscenza dei luoghi mi intimoriva un po' anche dopo le tremila miglia dello scorso anno. Non è il navigare, quello va da solo, ma l'entrare in baie costellate di scogli e mai abbordate mi tenevano sempre sul chi vive, ma a poco a poco sono riuscito ad abituarmi all'ambiente e di volta in volta ho allargato il mio centro d'azione.
Uno dei posti preferiti da mia moglie è l'ormeggio davanti a golfo Aranci, tranquillo con il tender si può scendere a terra per una passeggiata, una birra o un gelato. Completamente aperto a sud est ma molto protetto da nord.
Anche l'ormeggio di Tavolara (isolotto di fronte ad Olbia al riparo dello spalmatore di terra (si chiama così una lingua di terra che si allunga a sud ovest di Tavolara ove vi sono due costruzioni una è un ristorante) posticino comunque abbastanza frequentato. Il posto è sempre protetto da nord ma aperto abbastanza da sud. 
Nord è il vento prevalente d'estate e maestrale e tramontana la fanno da padroni. Ho imparato anche che in inverno vi possono essere forti, fortissime sciroccate che fanno incanalare il vento nel golfo e possono creare danni; ne parleremo. 
Abituato come ero in Croazia dove trovavo sempre baie con relativamente poche barche, qui il luglio ed agosto c'è veramente il mondo! le baie più belle sono prese d'assalto al mattino (motoscafi, vele, navi, mancano solo i pedalò!) e fino a sera vi è un casino di rumori, bambini che urlano, gente che viene, gente che va, charter,  i più non sanno ormeggiare, ...impossibile rimanere se non ti adegui a questo. Noi che siamo sempre attenti a non disturbare, a non andare a sbattere, non riusciamo a stare in posti con densità di 2,5 barche a metro quadro  e il più delle volte abbandoniamo per andare da un'altra parte. Lo so che ci sono anche gli altri ma non mi va di fare la parte della mosca sulla...
Un'altra cosa che ho imparato è che anche quando sei tranquillamente ormeggiato in una bella baietta con poche barche la tua barca rolla in continuazione. Prima ho pensato all'andare e vieni degli altri...no. Poi alle correnti...no. Alle onde del mare in entrata?..no. Ora vi spiego: le navi (30-40-50 e più metri escono normalmente da Portorotondo, Portocervo, ecc alle 9 al mattino, fanno 4 miglia e si ancorano in qualche baia vicina escono e passano a tutto gas per arrivare prima ed il movimento d'acqua che generano arrivano in baia anche dopo più di un quarto d'ora. Quasi tutto il giorno è così, si può avere un po' di pace solo alla sera perchè i Signori (S maiuscola) alle 17 partono in quanto in porto devono, dopo dovuta doccia, prepararsi per la immancabile passeggiata al centro per farsi vedere: che gusto ci sarebbe sennò?
Altro che vita di barca!
Alla prossima!