mercoledì 1 febbraio 2017

Rieccoci qua

1/2/2017

Rieccoci qua! Quanto tempo è passato dall'ultima volta che ci siamo sentiti! Quante cose sono successe da allora! "..ma...perchè hai smesso di raccontare?.."
Non lo so: forse per un po' di indolenza, forse per un po' di impegni forse...l'importante è che ora siamo qui a leggerci. 
Vorrei iniziare questa mia nuova fase parlando della Sardegna e della sua situazione (e della mia). Lo scorso anno ho sperimentato per la prima volta la navigazione a corto raggio sulla parte nord est di fronte ad Olbia dove il Carpe diem normalmente dimora. Non so perchè ma ogni volta che uscivo c'era un po' di titubanza, di insicurezza, forse la scarsa o nulla conoscenza dei luoghi mi intimoriva un po' anche dopo le tremila miglia dello scorso anno. Non è il navigare, quello va da solo, ma l'entrare in baie costellate di scogli e mai abbordate mi tenevano sempre sul chi vive, ma a poco a poco sono riuscito ad abituarmi all'ambiente e di volta in volta ho allargato il mio centro d'azione.
Uno dei posti preferiti da mia moglie è l'ormeggio davanti a golfo Aranci, tranquillo con il tender si può scendere a terra per una passeggiata, una birra o un gelato. Completamente aperto a sud est ma molto protetto da nord.
Anche l'ormeggio di Tavolara (isolotto di fronte ad Olbia al riparo dello spalmatore di terra (si chiama così una lingua di terra che si allunga a sud ovest di Tavolara ove vi sono due costruzioni una è un ristorante) posticino comunque abbastanza frequentato. Il posto è sempre protetto da nord ma aperto abbastanza da sud. 
Nord è il vento prevalente d'estate e maestrale e tramontana la fanno da padroni. Ho imparato anche che in inverno vi possono essere forti, fortissime sciroccate che fanno incanalare il vento nel golfo e possono creare danni; ne parleremo. 
Abituato come ero in Croazia dove trovavo sempre baie con relativamente poche barche, qui il luglio ed agosto c'è veramente il mondo! le baie più belle sono prese d'assalto al mattino (motoscafi, vele, navi, mancano solo i pedalò!) e fino a sera vi è un casino di rumori, bambini che urlano, gente che viene, gente che va, charter,  i più non sanno ormeggiare, ...impossibile rimanere se non ti adegui a questo. Noi che siamo sempre attenti a non disturbare, a non andare a sbattere, non riusciamo a stare in posti con densità di 2,5 barche a metro quadro  e il più delle volte abbandoniamo per andare da un'altra parte. Lo so che ci sono anche gli altri ma non mi va di fare la parte della mosca sulla...
Un'altra cosa che ho imparato è che anche quando sei tranquillamente ormeggiato in una bella baietta con poche barche la tua barca rolla in continuazione. Prima ho pensato all'andare e vieni degli altri...no. Poi alle correnti...no. Alle onde del mare in entrata?..no. Ora vi spiego: le navi (30-40-50 e più metri escono normalmente da Portorotondo, Portocervo, ecc alle 9 al mattino, fanno 4 miglia e si ancorano in qualche baia vicina escono e passano a tutto gas per arrivare prima ed il movimento d'acqua che generano arrivano in baia anche dopo più di un quarto d'ora. Quasi tutto il giorno è così, si può avere un po' di pace solo alla sera perchè i Signori (S maiuscola) alle 17 partono in quanto in porto devono, dopo dovuta doccia, prepararsi per la immancabile passeggiata al centro per farsi vedere: che gusto ci sarebbe sennò?
Altro che vita di barca!
Alla prossima!

1 commento:

  1. A Olbia Ho un amico che ha la barca ormeggiata lì,
    è Enrica di Claudio e Gloria, sono stato a trovarlo 1quest'inverno e tornerò a Giugno.
    ma per fare uil giro e andare in Sardegna eravate solo tu e tua moglie?
    Ciao, mi vedi si Chimismi minimi blogspot.it.

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